Un processo fatto a mano
La potatura e la raccolta sono totalmente manuali. In vendemmia, forbici alla mano ci si arrampica sui pergolati e senza fretta si riempiono le cassette che poi vengono trasportate a spalla in cantina. La lavorazione del terreno avviene da sempre in modo diretto, senza l’ausilio di macchine, seguendo i dettami della tradizione caprese.
Il vigneto di Scala Fenicia è suddiviso in quattro pezze (nome dialettale dei terrazzamenti) e si estende per circa quattro mila metri quadrati a un’altezza media di 90 metri dal livello del mare. Le viti si inerpicano su pergolati che arrivano fino a 5 metri, al di sopra delle piante di limoni, secondo l’antico sistema pensato per consentire la circolazione dell’aria ed evitare il ristagno di umidità tra i grappoli. La conduzione è estremamente attenta alla naturalità, potatura e raccolta viengono fatte a mano, con l’aiuto di una lunga scala e percorrendo in equilibrio i pali della pergola.
Durante la vendemmia, si riempiono piccole ceste che poi confluiscono nelle cassette che vengono trasportate a spalla in cantina. Il tutto avviene sotto la sapiente supervisione di Giggino, il nostro vignaiolo, che non perde mai occasione per dispensare preziosi consigli dal suo inesauribile bagaglio di esperienza. L’atmosfera durante la raccolta è familiare: la vendemmia per noi è principalmente un’occasione di socialità in cui amici e parenti vengono a trovarci per dare una mano in vigna e soprattutto per godere della travolgente cucina di Gilda. Il nostro vino nasce in fondo da una festa.
Condizioni estreme per un vino unico
Un vigneto eroico per eccellenza: una coltivazione terrazzata su cui appoggiano pergolati alti cinque metri. Scale in pietra per raggiungere i terrazzamenti, scale in legno per raggiungere le viti. Il tutto su una piccola isola. Queste sono le condizioni estreme in cui con orgoglio e gratificazione produciamo il nostro vino.
La nostra famiglia
Andrea Koch
Gigino Esposito
Giuseppe Pizzolante Leuzzi
“Sistema di allevamento a pergola a 4-5 metri di altezza. Siamo in presenza di una viticultura eroica, di terrazzamenti scoscesi che ammettono solo prolungate culture manuali.”
Nino Aiello
Gambero Rosso